E' una focaccia sofficissima (per via della presenza dei fiocchi di patate), fuori ha una crosticina sottile e croccante, profumata all'origano e saporita per la presenza del sale grosso, con dei deliziosi pomodorini in cottura che la rendono irresistibile.
Una vera squisitezza!
In genere la preparo come appetizer per l'aperitivo o come accompagnamento dell'antipasto al posto del pane, oppure semplicemente per una cena informale a base di pizze.
La ricetta e' della bravissima Paoletta di aniceecannella, io la faccio praticamente allo stesso modo, cambio solo il tipo di farina e le dosi di lievito e viene sempre ottima.
La ricetta di Paoletta si trova qui.
Ingredienti per tre teglie di focaccia diametro 30 cm:
250 gr farina 00
100 gr manitoba o farina forte
150 gr di farina di kamut
200 gr semola rimacinata
550 gr acqua tiepida
50 gr olio EVO
18 gr sale fino
5 gr di lievito di birra
10 gr di lievito madre disidrataro
15 gr di fiocchi di patate (il preparato per pure')
Pomodorini ciliegini
Origano
Sale grosso
Attrezzatura:
Impastatrice, forno elettrico
Preparazione:
Versiamo meta' delle farine e il LM in polvere nella ciotola dell'impastatrice, facciamo andare la macchina (frusta k) per qualche secondo per renderle soffici, poi aggiungiamo l'acqua in cui abbiamo fatto sciogliere il lievito. Diamo una impastata un minuto ancora, poi aggiungiamo il sale,e completiamo l'inserimento delle farine.
Quando l'impasto si incorda aggiungiamo l'olio a filo, capovolgendo l'impasto un paio di volte.
Cambiamo frusta, inseriamo il gancio e facciamo andare la macchina a velox 2 finche' non incorda.
Togliamo quindi l'impasto dalla ciotola dell'impastatrice e mettiamolo in un recipiente unto di olio, (tenendo presente che deve contenere una quantita' pari a 3 volte l'impasto iniziale) copriamo con pellicola e lasciamo lievitare finche' triplica di volume (circa due orette a T 28/30 gradi, ossia nel forno con lice accesa d'inverno)**.
Nel forno stesso lasciamo le teglie unte con un abbondante olio che useremo per la cottura, cosi' si intiepidiscono e non bloccheranno la lievitazione.
Quando la massa sara' lievitata, togliamo l'impasto dal recipiente e mettiamolo sulla spianatoia ben insemolata. Tagliamo in tre con un tarocco e diamo due pieghe del tipo semplice.
Insemoliamoli bene sulla superficie, pirliamo e lasciamoli lievitare fino al raddoppio coperti da un telo e sopra la pellicola. Ci vorra' circa una mezz'ora.
Nel frattempo tagliamo i pomodorini a meta' e mettiamoli in una ciotola con sale fino, 3 cucchiai di olio EVO e qualche cucchiaio di origano. Mescoliamo bene e lasciamo a temperatura ambiente. Nel caso siamo freddi, mettiamoli x 30/45 secondi nel microonde.
A questo punto prendiamo le teglie, rovesciamo in ciascuna uno dei tre impasti e rigiriamolo un paio di volte in modo che sia tutto unto per bene.
Stendiamo i due impasti sulle teglie stendendo la pasta con le dita da sotto, in modo da non fare uscire i gas di lievitazione. Prendiamo i pomodorini e affondiamoli nell'impasto col taglio verso il basso.
Cospargiamo la superficie con abbondante olio, origano e sale grosso e fino.
Lasciamo ancora lievitare una mezz'ora o piu', finchè e raddoppiata: quindi inforniamo a 230 gradi, in forno ventilato nel ripiano pià basso, per circa 15-20 minuti, finchè sarà ben cotta e dorata in superficie.
Lasciamo ancora lievitare una mezz'ora o piu', finchè e raddoppiata: quindi inforniamo a 230 gradi, in forno ventilato nel ripiano pià basso, per circa 15-20 minuti, finchè sarà ben cotta e dorata in superficie.
**Se c’è bisogno di rallentare la lievitazione o se preferiamo far lievitare la massa in frigo, basterà riporla in un ripiano capace e lasciarla anche 24 ore. Basterà tirarla fuori 2/3 ore prima della cottura e procedere come da ricetta.
Focaccia pugliese appena uscita dal forno |
L'alveolatura della focaccia pugliese |
Focaccia pugliese
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Grazie!
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La tempesta poggia la sua bocca alla casa
RispondiEliminae soffia per emettere un suono.
Dormo inquieto, mi giro, leggo
il testo della tempesta assopita.
Ma gli occhi del bambino sono spalancati al buio
e il temporale mugola per lui.
Entrambi amano le lampade che dondolano.
Entrambi sono a metà strada dal linguaggio.
La tempesta ha mani infantili e ali.
La carovana si lancia verso la terra nordica della Lapponia.
E la casa avverte la sua costellazione di chiodi
che tiene insieme le pareti.
La notte è immobile sul nostro pavimento
(dove tutti i passi attutiti
riposano come foglie affondate in uno stagno)
ma fuori infuria la notte!
Sul mondo passa una piú grave tempesta.
Poggia la sua bocca alla nostra anima
e soffia per emettere un suono – temiamo
che la tempesta soffiando ci svuoti...
ma con la pugliese affrontiamo senza timore le intemperie e l'oscurità !!!!
Baciuuuu
....che dire? Sei incredibile! Ma come fai?
RispondiEliminaOk, questa settimana preparo la pugliese.......
Bacio!
Olga